Oggi parliamo del così detto "sblocco" sul naturale, per i comuni mortali è semplicemente far partire il cane in tartufaia in ambiente naturale su tartufi vergini, che nessuno ovviamente ha nascosto.
"Semplice no?" "No per niente" Quando parliamo di ricerca olfattiva le variabili sono infinite, vuoi per influenza nostra, vuoi per le condizioni ambientali in quel momento, vuoi la preparazione e lo stato fisico ed emozionale del cane. Veniamo a noi Abbiamo detto che lo sblocco sul naturale consiste nel far partire il cane in ambiente boschivo avviandolo quindi alla vera ricerca del tartufo. Le tecniche "Il Rimorchio" La tecnicha più utiizzata è con l'ausilio di un cane esperto, in gergo si dice mettere a rimorchio il cucciolo. Questa tecnica appunto consiste nel mandare in prima linea il cane esperto, fermarlo quando sta bucando e subito mandare il cucciolo a finire lo scavo sul tartufo ancora mezzo interrato. Vantaggi e svantaggi Questa tecnica sfrutta l'apprendimento vicario o per imitazione, oltre a creare un passaggio intermedio tra quello che è simulazione e realtà. Il cucciolo si stresserà meno ma potrebbe impiegare più tempo a capire e iniziare a lavorare da solo, addirittura alcuni cani rimangono in questa fase, ausiliari del cane esperto, andando solo a "cavare" il tartufo già segnalato dal primo cane. L'utilizzo corretto di questa tecnica per come la vedo io è solamente di verifica o di emergenza, cioè, verificato il luogo con il cane esperto, (che ci siano i tartufi in quel momento), faccio una prova o due "a rimorchio" come passaggio intermedio e subito dopo invito il cucciolo a cercare da solo, facendo "uscire di scena" l'adulto; ma non mi baso esclusivamente su questa tecnica, è solo un aiuto che sfrutto, aiuto è, e aiuto deve rimanere. Lo sblocco diretto Nel mio piccolo lo chiamo sblocco diretto, quando, sicuro che nell'ambiente (che conosco molto bene) ci sono i tartufi, invito senza l'ausilio del cane esperto il cucciolo alla ricerca, concentrandolo in punti strategici, e non liberarlo semplicemente nel bosco come mi pare. I punti saranno piccole zone, ricche di tartufo (ideale è il periodo del marzuolo) e poco frequentate. Vantaggi e svantaggi Il vantaggio di questa tecnica è che si fà capire subito al cucciolo qual'è il lavoro da svolgere, il cucciolo sarà fin da subito indipendente e una volta sbloccato in modo diretto, sarà solo allenarlo sempre di più. Lo svantaggio è che devo essere stra- sicuro che il nostro allievo sia veramente pronto per l'uscita, altrimenti potrei rischiare di stressarlo e basta, creando un precendente negativo in bosco. Precauzioni Per l'utilizzo di questa tecnica conviene fare delle sessioni di semplice simulazione in ambiente boschivo, in modo da far abituare il cane al bosco. Nello sblocco diretto è bene portarsi dietro sempre del tartufo, così da creare un passaggio intermedio tra simulazione e vera ricerca. Inoltre ci potrà servire nel caso avessimo difficoltà a far segnalare il tartufo vergine al cucciolo, facendo una simulazione alla fine, così da terminare positivamente la sessione di ricerca ed evitare precedenti negativi. Nel caso in cui lo sblocco diretto non sia andato a buon fine, allora si, conviene farsi dare una mano dal cane esperto, ma occhio a non abusare, altrimenti rischiamo di avere un cane dipendente dall'esperto. CONCLUSIONI Alla fine non esiste tecnica migliore o peggiore, esiste solamente la tecnica più o meno adatta al tipo di cane che abbiamo in addestramento, dovremmo noi adattarci a lui, senza voler per forza utilizzare la tecnica che a noi più ci piace. Dico sempre che l'equilibrio sta nel mezzo, gli aiuti e agevolazioni vanno benissimo se usate con criterio. Al prossimo articolo Di Alessio Lugliè |
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November 2019
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