L'educazione va fatta giocando, l'addestramento è un gioco ecc. ecc ...
Sono frasi belle che si sono sentite e risentite. Spesso sento dire da alcuni proprietari "èh ma gioca troppo, l'addestramento dovrebbe essere come dico io con tono autoritario...". Vediamo come invece il gioco ci aiuta nell' educare nella relazione con il nostro cane e nella gestione. Spesso (se non ci sono maltrattamenti, parliamo a cose normali) quando il cane non ti si fila proprio, è perchè risultiamo meno interessanti rispetto agli stimoli del medio ambiente, Cosa fare quindi? Dobbiamo renderci interessanti! (E' la chiave di tutto ) Dice:"grazie Alessio, hai scoperto l'acqua calda, ma come mi rendo interessante?" Attraverso il gioco, sfruttando il suo istinto naturale di predazione, cosa che lo renderà felicissimo e attentissimo. Molto utile il gioco del tira e molla con una semplice treccia in pile o pallina con il filo, animarsi a finchè il cane rimanga attratto da noi a discapito degli stimoli dell'ambiente e non arrendersi se il cane si distrae, anzi, fare ancora di più i clown, non fregatelo per toglierli il gioco, ma scambiatelo e fatelo vincere ogni tanto, vedrete che sarà lui a cercarvi per chiedervi di giocare ancora. Questo si traduce in: -Maggior rapporto con lui - Imparare a condividere - Maggiore attenzione verso di noi - Cane che tenderà a restare più vicino a noi Sfruttando questo possiamo ottenere: Più facilità di insegnare, di apprendere, anche con distrazioni forti e di riuscire quindi a controllare il cane nelle varie situazioni. Ovviamente dobbiamo legarlo ad esercizi mirati, ma già riuscire ad inquadrare i punti elencati sopra è un grande punto di partenza non trovate? Di Alessio Lugliè |
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November 2019
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